Dobbiamo bloccare il decreto Calenda e difendere la Tuscia

Mi batterò con ogni forza contro l’eventuale scelta di riunire le scorie radioattive sul litorale viterbese.

Un governo che dovrebbe occuparsi solo degli affari correnti tenta l’ennesimo colpo di coda.

Stavolta, secondo alcune testate online che riportano le mosse annunciate dal ministro Calenda, si tratta dell’accelerazione per l’approvazione di un decreto che indica le aree potenzialmente idonee a ospitare rifiuti nucleari.

Considerato che provvedimenti di questo tipo non possono essere certo adottati in fretta e furia, occorre ricordare come il territorio della Tuscia e del litorale viterbese sia già stato oggetto di servitù.

Un’area che sta provando a rialzarsi, con numerose eccellenze agroalimentari, rischia di essere messa in ginocchio da un governo uscente che dovrebbe svolgere solo il disbrigo degli affari correnti.

Per questo faccio appello a tutti i parlamentari eletti in questo territorio perché venga evitata una simile sciagura, invitandoli a intervenire in merito.

SONO UN PATRIOTA
coraggioso, libero, coerente

Largo Igino Garbini, 9 Viterbo


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