Meno fondi all’agricoltura italiana

Meno fondi all’agricoltura italiana, ennesimo scempio dell’Unione Europea

Oggi più che mai, alla vigilia del Consiglio Europeo di giugno, in cui si dibatteranno temi di fondamentale importanza come l’approvazione del prossimo bilancio settennale (2021-2027) dell’Unione, l’Italia ha bisogno di essere guidata e rappresentata da un governo.

L’urgenza nasce dal fatto che, in seguito all’uscita del Regno Unito dall’Unione, si perderanno 12-14 miliardi di euro.

Questo può causare delle contrazioni dei fondi per investimenti destinati alle Politiche Agricole, con tagli stimati intorno al 5%.

Si tratta di un’operazione che andrebbe a danneggiare in particolar modo i territori, come la Tuscia, vocati all’agricoltura e alle produzioni locali.

L’azione di un Governo di centrodestra, in questo quadro, servirebbe a recuperare intanto l’autorevolezza persa dall’Italia in questi anni di politica estera del centrosinistra.

Bruxelles ha continuato senza sosta a minare gli interessi italiani distraendo fondi a favore dell’accoglienza dei migranti.

Fratelli d’Italia si oppone fermamente a questo scempio ed è pronta a dare battaglia per impedire l’ennesima offesa.

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