“Subito un intervento immediato in Aula per evidenziare le criticità del carcere di Mammagialla.
Da sempre sono stato vicino agli agenti di polizia penitenziaria in servizio a Viterbo e oggi, ancora una volta, rinnovo il mio sostegno ad operatori e personale costretti a lavorare in condizioni di grave criticità.
Già nello scorso mese di aprile, in visita presso la struttura detentiva, ho potuto toccare con mano i preoccupanti disagi che si vivono tutti i giorni, dalla carenza di personale alle ripetute aggressioni.
Anche oggi, sono sceso in piazza accanto agli iscritti di Uspp (Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria) e FpCgil che hanno organizzato un presidio sotto la Prefettura, per testimoniare la mia vicinanza e soprattutto per ascoltare le istanze dei manifestanti, seriamente preoccupati anche dalla preannunciata apertura di due nuove sezioni del carcere che andrebbero ad aggravare ulteriormente la precaria situazione all’interno della struttura.
Basti pensare che, allo stato attuale, le condizioni sono addirittura peggiorate, nel rapporto tra numero di detenuti e personale in servizio, rispetto a quelle antecedenti all’ultimo “Svuotacarceri” e al Decreto Madia, il cosiddetto “taglia poliziotti”.
Darò sostegno reale, con azioni parlamentari, alle rivendicazioni degli agenti.
Il mio impegno infatti, in qualità di deputato nel territorio della Tuscia, è quello di portare, nell’immediato, il problema all’attenzione della Camera con un intervento mirato ad ottenere chiarezza e rassicurazioni circa una tempestiva gestione delle gravi criticità riscontrate a Mammagialla, l’ennesima “servitù” regalata dallo Stato a Viterbo.”