
Da domani si lavora sodo per Viterbo, con Arena Sindaco

Ho votato contro un DEF che soddisfa le aspettative
Abbiamo votato contro il DEF (Documento di programmazione Economica Finanziaria) perché non abbiamo trovato la valutazione del Quantitative Easing che cesserà a dicembre, non abbiamo trovato le previsioni dell’aumento del costo del petrolio, manca la previsione, dello scontro USA vs Cina, manca totalmente l’impatto di politiche da cui noi da troppo tempo siamo fuori, soprattutto energetiche.
Per motivi indipendenti dalla volontà della maggioranza ci siamo trovati a discutere di un DEF che in modo surreale “non esiste”, preparato dal Governo Gentiloni che usciva e su cui il Governo Conte entrante non ha avuto voglia di dire nulla
In foto la replica di Guido Crosetto per Fratelli d’Italia
Ps. chi desidera il testo della risoluzione presentata in aula da FDI può inviare un messaggio :
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Fabio Rampelli nuovo Vicepresidente della Camera


Meno fondi all’agricoltura italiana
Meno fondi all’agricoltura italiana, ennesimo scempio dell’Unione Europea
Oggi più che mai, alla vigilia del Consiglio Europeo di giugno, in cui si dibatteranno temi di fondamentale importanza come l’approvazione del prossimo bilancio settennale (2021-2027) dell’Unione, l’Italia ha bisogno di essere guidata e rappresentata da un governo.
L’urgenza nasce dal fatto che, in seguito all’uscita del Regno Unito dall’Unione, si perderanno 12-14 miliardi di euro.
Questo può causare delle contrazioni dei fondi per investimenti destinati alle Politiche Agricole, con tagli stimati intorno al 5%.
Si tratta di un’operazione che andrebbe a danneggiare in particolar modo i territori, come la Tuscia, vocati all’agricoltura e alle produzioni locali.
L’azione di un Governo di centrodestra, in questo quadro, servirebbe a recuperare intanto l’autorevolezza persa dall’Italia in questi anni di politica estera del centrosinistra.
Bruxelles ha continuato senza sosta a minare gli interessi italiani distraendo fondi a favore dell’accoglienza dei migranti.
Fratelli d’Italia si oppone fermamente a questo scempio ed è pronta a dare battaglia per impedire l’ennesima offesa.

Dobbiamo bloccare il decreto Calenda e difendere la Tuscia
Mi batterò con ogni forza contro l’eventuale scelta di riunire le scorie radioattive sul litorale viterbese.
Un governo che dovrebbe occuparsi solo degli affari correnti tenta l’ennesimo colpo di coda.
Stavolta, secondo alcune testate online che riportano le mosse annunciate dal ministro Calenda, si tratta dell’accelerazione per l’approvazione di un decreto che indica le aree potenzialmente idonee a ospitare rifiuti nucleari.
Considerato che provvedimenti di questo tipo non possono essere certo adottati in fretta e furia, occorre ricordare come il territorio della Tuscia e del litorale viterbese sia già stato oggetto di servitù.
Un’area che sta provando a rialzarsi, con numerose eccellenze agroalimentari, rischia di essere messa in ginocchio da un governo uscente che dovrebbe svolgere solo il disbrigo degli affari correnti.
Per questo faccio appello a tutti i parlamentari eletti in questo territorio perché venga evitata una simile sciagura, invitandoli a intervenire in merito.